Pages Menu
RssFacebook
Categories Menu

Posted by on domenica, Novembre 25, 2018 in casalinghe |

Due grazie allo scoglio

Ogni tanto, andando dal parrucchiere, entro in possesso di prodotti dell’umano ingegno dei quali non avrei mai sospettato l’esistenza. Così ho scoperto che, dal 10 maggio di quest’anno, il Gruppo Editoriale San Paolo, quello di Famiglia Cristiana, ha lanciato il settimanale Maria con te, 68 pagine al modico prezzo di 1 euro. Si tratta, ovviamente, di Maria di Nazaret, in arte La Madonna, non di Maria De Filippi o altre omonime. Molti si chiederanno come si faccia, in epoca di secolarizzazione, a riempire sessantotto pagine alla settimana di articoli a tema mariano, ma, incredibilmente, il gioco riesce. Come spesso capita, però, gli articoli veri e propri sono deludenti rispetto al godimento estetico che dà la pura contemplazione dei titoli di copertina, anche se aiutano a capire qualche stranezza.

Faccio due esempi, tratti dal numero 29 appena in uscito (chi vuole, corra in edicola a procurarselo). (Pausa). Siete già di ritorno? Riprendiamo.

Ecco il primo, proprio sotto la testata. BEATO ALBERIONE – PARLA IL POSTULATORE – “Tutta una vita sotto il manto della Madonna”. Per i non addetti ai lavori, il Beato Alberione è don Giacomo Alberione (1884 – 1971), “apostolo della buona stampa”, fondatore della società San Paolo e delle Edizioni Paoline stesse. Il “postulatore”, quello nel cerchietto, è lo spagnolo don José Antonio Pérez, che si occupa di promuovere la canonizzazione del suddetto Beato. Alberione tra l’altro, al Concilio Vaticano Secondo, propose la definizione dogmatica di Maria come Mediatrice universale di grazie, che parve un po’ troppo persino ai Padri conciliari (si accontentarono di parlare, con gergo un po’ aziendalista, di mediazione facilitarice nella costituzione Lumen Gentium). Fin qui tutto bene, ma bisogna ammettere che il titolone “Tutta una vita sotto il manto della Madonna”, suscita un po’ di turbamento. Anche a non volere pensar male (non fate i maialoni, ci siamo capiti), dà comunque l’idea di un tizio che rimane tutta la vita sotto le sottane materne, un mammone, insomma. Bell’esempio da proporre ai nostri giovani.

Ed ecco il secondo esempio. Sorvoliamo sul trionfalistico LA BASILICATA SI CONSACRA ALLA VERGINE. Degno di nota però che nell’articolo (pagina 15) veniamo informati che il 30 ottobre scorso non solo i fedeli e la Chiesa, ma anche le istituzioni civili hanno consacrato la città di Potenza e l’intera regione al Cuore Immacolato di Maria. Alla faccia della laicità!

Più intrigante il titolo di sotto. Si vede una statua della Madonna in una nicchia nella roccia e sotto due tizi, entrambi pelati. Vi si proclama: IL VESCOVO PICCIOLI: “MIA NIPOTE HA AVUTO DUE GRAZIE”. Più sotto, come per enfatizzare, in bianco su sfondo verde le due parole ALLO SCOGLIO. Devo ammettere che le due grazie allo scoglio mi hanno sconcertato. Conosco, anche se non mi fa impazzire, la pasta allo scoglio, ovvero ai frutti di mare (molluschi e crostacei), ma non riesco a capire cosa possano essere le grazie ai frutti di mare. O magari significa: ha avuto due (due cosa?) grazie allo scoglio? Occorre leggere l’articolo per capire l’arcano. Apprendiamo che nella Contrada di Santa Domenica (Placanica, Calabria) si trova il Santuario di Nostra Signora dello Scoglio. Pare che, dall’11 al 14 maggio 1968, mentre altrove si facevan le barricate, la Madonna sia apparsa, su “un masso coperto di rovi e cespugli” a un bracciante diciottenne del luogo, tale Cosimo Fragomeni, affidandogli quattro messaggi per l’umanità intera. Una specie di Lourdes o Fatima in salsa calabrese. Come riferisce il sito a lui dedicato, Fragomeni era un predestinato: tante le circostanze straordinarie e prodigiose che scandirono la sua verde età, fatti misteriosi (non aveva ancora compiuto un anno e già il piccolo Cosimo cominciò a fare esperienza della sofferenza) che costituiranno chiare indicazioni del suo santo e luminoso avvenire (come tutti sanno, noialtre persone normali, non chiamate a un santo e luminoso avvenire, cominciamo a “fare esperienza della sofferenza” verso l’età dei brufoli, o anche più tardi). Insomma, la faccenda è andata così: monsignor Giovanni Battista Piccioli, attualmente ausiliare dell’arcidiocesi di Guayaquil (Ecuador), nel 2016 si trovava in Calabria. Su invito di un amico di Ciminà (…) conosciuto in circostanze particolari (l’aggettivo attizza la nostra curiosità, che rimarrà insoddisfatta), visita il Santuario dello Scoglio e parla con “il mistico fratel Cosimo Fragomeni”, a cui sottopone il caso della propria nipote Danila Cardillo, che dal 2014 desidera invano avere un bambino. Il mistico si mette all’opera e nell’agosto 2017, improvvisamente e misteriosamente, la nipote rimane incinta, nonostante gli esami medici avessero decretato che sia lei che il marito erano sterili. Prima grazia. Purtroppo, tre mesi dopo la povera Danila contrae un virus che potrebbe mettere in pericolo la salute del feto. Con grande fede nella Madonna dello Scoglio, i coniugi decidono di portare avanti la gravidanza comunque. Il 18 marzo 2018, un mese prima del previsto (in realtà due, perché da agosto a marzo ci sono sette mesi) nasce, sana e forte, la piccola Ludovica. Seconda grazia, tutto è bene ciò che finisce bene. Notare la complessa catena di mediazioni: la devota nipote prega lo zio vescovo, il quale mobilita il mistico Cosimo, che supplica la Madonna, che interpella il Figlio, e quest’ultimo si rivolge (finalmente) al Padre. Si scioglie anche l’arcano della fotografia: il secondo pelato (quello senza zuccotto) non è – come sembrerebbe dal testo – la nipote bi-graziata (che altrimenti avrebbe dovuto chiedere almeno altre due grazie), ma il sessantottenne mistico Cosimo, già in vita (come risulta dal sito del Santuario) paragonato, per le sue virtù profetiche e taumaturgiche, a Padre Pio. Gli manca solo di far da padre spirituale al prossimo Presidente del Consiglio…

 

Read More

Posted by on lunedì, Settembre 11, 2017 in #casalinghitudine, casalinghe, Streghe, Video |

#CASALINGHITUDINE LA SINDROME n.2 Le cattive abitudini

HEY AMICI!

Eccoci con il secondo video della serie #CASALINGHITUDINE!
#CASALINGHITUDINE LA SINDROME n.2 Le cattive abitudini

In questo video storie ordinarie di famiglia e dintorni#Casalinghe alla riscossa!!!!

https://www.youtube.com/watch?v=DeYvwg6HXAE&feature=youtu.be

Un mi PIACE se vi PIACE, condividete se anche voi avete un marito casinista <3

p.s. fateci sapere con un commento cosa ne pensate del video <3
#AMWS

Read More

Posted by on giovedì, Settembre 7, 2017 in casalinghe, Streghe |

La dinamica di un asteroide

Non mi sono scandalizzata per la pubblicità del Buondì Motta, quella con la bimba che parla come un politico consumato e la mamma che viene schiacciata da un asteroide (nelle puntate successive tocca al papà e al postino, ma ormai l’effetto sorpresa non c’è più). Francamente, mi avevano stufato le pubblicità edulcorate e bucoliche, tutte con famigliole felici (non a caso si dice Famiglia stile Mulino Bianco), allegri contadini ed ex seduttori dello schermo che parlano con le galline. Mi è sempre piaciuto l’umorismo nero, specie nella variante francese del bête et méchant, stile lo Charlie Hebdo dei tempi d’oro.  Ben venga l’asteroide, quindi (in realtà sarebbe un meteorite). Anche perché, diciamocelo: il Buondì Motta ha sempre fatto abbastanza schifo, è quindi naturale che cerchi di fare parlare di sé con pubblicità scioccanti (la Nutella, per dirne una, non ne ha bisogno). Ricordo, tanti anni fa, una barzelletta in cui l’Innominato (sì, proprio quello del Manzoni), riceveva, sul far del mattino, la visita di un mostruoso gigante, che lo costringeva a un peccato sacrilego: mangiare crudo un frate cappuccino con tanto di saio. Consumato l’orrido pasto, l’Innominato si rivolgeva al gigante in questi termini Chi sei tu, che mi hai costretto a un tanto orribile peccato? E il gigante rispondeva Sono Buondì Motta, che fa di un cappuccino una prima colazione.

Per concludere a proposito di asteroidi: forse non tutti sanno che il professor Moriarty, il Cattivo antagonista di Sherlock Holmes, era un matematico, autore di un pregevole trattato sul Teorema del Binomio, e soprattutto del famigerato libro La dinamica di un asteroide. In un suo racconto (The Ultimate Crime) il grande Isaac Asimov immagina che il libro di Moriarty contenesse il progetto di distruggere la Terra facendola esplodere (la teoria scientifica più accreditata sull’origine della fascia degli asteroidi era quella che immaginava l’esplosione di un grande pianeta situato tra Marte e Giove).

Quindi, forse, chi è inorridito per la pubblicità del Buondì non ha tutti i torti: come ben sanno anche i compianti dinosauri, giocare con gli asteroidi può essere pericoloso.

buondi-motta-1-750x400

Read More

Posted by on giovedì, Maggio 11, 2017 in casalinghe, Casoretto e dintorni |

Quelli che non salutano: storie di condominio

Nel mio condominio, abbastanza grande, è tutto un fiorire di non -saluti. Spesso non ci si saluta perché si è manifestata un’opinione divergente in sede di assemblea condominiale. O anche perché qualcuno viene sospettato di non fare la raccolta differenziata. Basterebbe parlare e chiarirsi, no? Emblematico il caso della mia vicina di pianerottolo.

Spesso la gente indugia con l’ascensore al piano, lasciandolo aperto per parecchi minuti. Oppure vanno su e giù in continuazione. Sono di solito persone in pensione, che hanno molto tempo libero, e magari si attardano a chiacchierare sui pianerottoli. Mio marito, in questi casi, sclera urlando Ascensore! e prendendo a pugni la porta. La cosa si ripete almeno tre volte alla settimana, quindi se si vuole arrivare al lavoro in tempi ragionevoli è necessario sollecitare energicamente. Un giorno, dall’ascnesore bloccato, è uscita la vicina di pianerottolo, che ha dato del maleducato a mio marito. Lui ha civilmente risposto che non si può tenere in ostaggio l’ascensore, visto che tutti ne usufruiscono, e magari qualcuno ha anche fretta. Io ero presente alla discussione, e sono rimasta zitta e muta, ma ciò non è bastato. Dopo quella volta, la signora in questione non mi saluta più, neppure quando le apro gentilmente l’ascensore e le tengo ferma la porta per farla entrare per prima (è una signora anziana, vedova, che cammina col bastone). Non un cenno di saluto né un grazie da almeno tre anni. Uno di questi giorni mi scapperà un pernacchio degno di Eduardo De Filippo.

businessman-waiting-for-an-elevator

Read More

Posted by on mercoledì, Marzo 1, 2017 in #casalinghitudine, casalinghe, Mentre Vivo, Streghe, Video |

#CASALINGHITUDINE LA SINDROME n.1 Crociata antistiro

HEY AMICI!

Eccoci con il primissimo video:
#CASALINGHITUDINE LA SINDROME n.1 Crociata antistiro

Tutti dicono che il pizzo è bello ma la mutanda casalinga di cotone ha sempre il fascino acqua e sapone! #Casalinghe alla riscossa!!!!

Un mi PIACE se vi PIACE, condividete se anche voi avete un’amica/o che stira le mutande XD

p.s. fateci sapere con un commento cosa ne pensate del video <3
#AMWS

 

Read More

Posted by on martedì, Febbraio 28, 2017 in #casalinghitudine, casalinghe |

#Casalinghitudine -1 al video

#casalinghitudine -1
 
Appuntamento a domani alle 20.00 con il primissimo video #CASALINGHITUDINE LA SINDROME!
 
Siete pronti a scoprire perché ostentiamo da giorni folli commenti riguardanti mutande?
DOMANI, ore 20.00 non mancate!
img_5451
Read More

Fatal error: Class 'AV\Telemetry\Error_Handler' not found in /membri/.dummy/apps/wordpress/wp-content/plugins/altervista/early.php on line 188