Chi l’ha visto?
L’altro ieri una conoscente mi comunica che il suo medico di famiglia – persona affidabile, che ha lo studio poco lontano da casa sua – non dà più segni di sé. Al telefono risponde la segreteria, le mail non ricevono riscontro. Si tratta di un tipo coscienzioso, che quando è in vacanza o in malattia fa sempre apporre al portone del palazzo dove ha lo studio un cartello col nome e il recapito del suo sostituto. Stavolta, invece, nulla. La mia conoscente ha tentato anche di chiedere notizie alla portinaia del suddetto palazzo: la signora, anziché attenersi allo stereotipo della portinaia pettegola e onnisciente, si è comportata come i politici reticenti che a ogni domanda rispondono no comment. Si è diffuso il disagio, nella pagina social del quartiere si sono rincorse le voci sempre più allarmistiche, fino all’immancabile proposta di rivolgersi a Chi l’ha visto?
Poi la semplice verità si è fatta strada. Da domenica scorsa Libero – che non è il quotidiano trash – e Virgilio – che non è il poeta mantovano – due noti server di posta elettronica, sono down, come si dice in linguaggio tecnico. La sindrome omonima non c’entra: vuol dire che non funzionano. Milioni di caselle di posta elettronica sono irraggiungibili e non funzionanti (ne è rimasto coinvolto, tra gli altri, anche il sensei di mio marito, che nella vita civile fa l’architetto). Solo in queste ore, a quanto ci dicono, stanno riprendendo a funzionare. Manco a dirlo, il nostro dottore aveva una casella Libero, e quindi figurava tra i desaparecidos digitali. La mia conoscente mi comunica che il suo quartiere ha torato un grande sospiro di sollievo.
Facile a questo punto mettersi a pensare su quanto la nostra vita dipenda ormai da queste protesi tecnologiche. Già le associazioni dei consumatori affilano le armi, preparandosi a class action stile romanzi di John Grisham. Nel mio piccolo mi permetterei di ricordare agli sventurati utenti che pure il padre della lingua italiana, Dante Alighieri, a un certo punto mollò Virgilio, per passare a un provider più affidabile, Beatrice.