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Posted by on sabato, Giugno 6, 2020 in Scuola e dintorni |

Il prossimo incubo

E al tempo della Grande Pandemia, COVID generò DAD. Venuto il tempo della Valutazione, DAD si accoppiò con MIUR e generò PIA e PAI. Nel linguaggio delle saghe, tra Genesi e fantasy, la racconteremmo così. Fatto sta che, da quando si è cominciato a predisporre gli scrutini di fine anno scolastico, gli insegnanti del nostro Paese hanno dovuto imparare due nuove sigle, da aggiungere allo zoo già esistente: PIA e PAI. Molto somiglianti e già questo ingenera confusione: il PAI (Piano di Apprendimento Individualizzato) va assegnato agli studenti insufficienti (che negli anni normali si beccherebbero il debito) ed elenca i contenuti che devono recuperare con annessi Obiettivi e Strategie. Il PIA (Piano di Integrazione degli Apprendimenti) riguarda invece l’intera classe ed è semplicemente (ma nulla nella burocrazia scolastica è semplice) la lista della spesa di quanto avevamo programmato di fare e causa pandemia non abbiamo fatto.

Come ho imparato a distinguere uno dall’altro? Il PAI ricorda le care vecchie patatine croccanti e salate della nostra infanzia, quindi, poiché riguarda gli alunni insufficienti (in linguaggio poco corretto, i somarelli) mi basta visualizzare un asino che si sgranocchia un sacchetto di patatine. A quel punto sono a posto: nella vita capita poco spesso di parlare del Partito Animalista Italiano, di avere a che fare con un Piano di Assetto Idrogeologico  o di programmare un volo aereo per la Cambogia (PAI è la sigla dell’aeroporo di Pailin). Magari viene di pensare alla pie, la torta all’americana che si pronuncia proprio PAI.

Il PIA fa venire in mente – rispolverando i ricordi delle superiori – il Purgatorio di Dante e la sua Pia dei Tolomei (Ricorditi di me che son la PIA …), o, per chi leggeva Topolino, la PIA (Paperon’s Intelligence Agency) in cui veniva forzatamente arruolato Paperino col ruolo di Agente QuQu7. Ma, lasciando da parte l’aeroporto di Peoria nell’Illinois (il cui codice IATA è appunto PIA), in inglese – sia in gergo medico che sui social – PIA è l’acronimo di Pain In the Ass, ovvero Dolore al Culo. Inteso sia in senso proprio che figurato (persone o situazioni possono risultare una pain in the ass, cioè una gran seccatura, per usare un eufemismo). E che il PIA sarà una gran PIA, pochi insegnanti ne dubitano.


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