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Posted by on sabato, Febbraio 13, 2021 in Pillole di Blog |

S. Treaming

La settimana scorsa mi sono vista un grazioso filmetto musicale spagnolo (Ballo ballo) sulla piattaforma Amazon Prime. Due ore di pura leggerezza con una formula stile Mamma Mia (con le canzoni di Raffaella Carrà al posto di quelle degli ABBA), ambientato nella Spagna tardo-franchista del 1973. A un certo punto, l’amica della protagonista se ne esce con Ma non lo sai che Santa Chiara è la patrona della televisione? 

Non lo sapevo neanch’io, in effetti, e sono andata a controllare. Chiara d’Assisi, collaboratrice (e non sorella, come molti credono) del ben noto Francesco, nacque nel 1194 dal Conte Favarone di Offreduccio degli Scifi e da Ortolana Fiumi, e morì nel 1253. E perché è patrona della televisione? Così viene raccontata la pia leggenda:

Era una notte di Natale, tutta la comunità del convento fondato da Chiara d’Assisi, sotto l’orientamento di frate Francesco, si riunì nella cappella per la celebrazione, eccetto la Santa, prostrata dalla malattia nel letto della sua cella. Molto triste per non poter stare vicino alla comunità in quel giorno, Santa Chiara si mise a pregare il Bambino Gesù, manifestandoGli il suo dolore. Quando le altre religiose tornarono dalla loro fondatrice, questa raccontò loro dettagliatamente tutto quanto era successo durante la celebrazione. Di fronte allo stupore delle religiose, Santa Chiara spiegò che Dio le aveva concesso la grazia di vedere proiettate sulle pareti della sua cella le scene della cerimonia, nello stesso istante in cui esse si svolgevano nella cappella. E non fu questa l’unica volta. In occasione della morte di San Francesco d’Assisi, lo stesso dono mistico la fece assistere ai riti funebri.

Vi ricorda qualcosa? Causa pandemia, per tre mesi la mia chiesa è rimasta forzatamente chiusa,  e come molte altre chiese protestanti – ma non solo -ha rimediato con i culti a distanza, dapprima con video realizzati da pastore e pastori delle diverse comunità, poi – da maggio, quando si è riaperto il tempio, con la trasmissione del culto vero e proprio via streaming. Un servizio prezioso per chi deve – o preferisce – rimanere a casa la domenica. Grazie alla tecnologia, il dono mistico di Chiara d’Assisi è ora alla portata di qualunque membro di chiesa. Bene farebbe la chiesa cattolica ad ampliare le deleghe di Santa Chiara, assegnandole anche quella dello streaming.

Poi ci vorrebbe un altro patrono – meglio due – anche per le lezioni e le riunioni via Google Meet o Zoom.


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