Camminare è contro la legge, parlare è contro la legge
Bighellonare è contro la legge, lavorare è contro la legge
Leggere è contro la legge, scrivere è contro la legge
Essere neri, marroni o bianchi è contro la legge.
Mangiare è contro la legge, bere è contro la legge
Preoccuparsi è contro la legge, pensare è contro la legge
È contro la legge sposarsi, o cercare di sistemarsi
È contro la legge vagare come un barbone da una città all’altra
Arrivare è contro la legge, è contro la legge andare
È contro la legge guidare, è contro la legge rotolare
Abbracciare è contro la legge, baciare è contro la legge
Tirare è contro la legge, mancare il bersaglio è contro la legge
Giocare è contro la legge, è contro la legge gironzolare
È contro la legge organizzare, provare a farsi una casa
È contro la legge cantare, è contro la legge ballare
È contro la legge raccontarti tutti i miei guai
Tutto quanto a Winston-Salem è contro la legge
Sono un tipo a basso salario che canta un blues ad alto prezzo.
Il grande folksinger statunitense scrisse questi versi più di ottant’anni fa, poi nel 1999 l’inglese Billy Bragg li mise in musica.
Qui https://youtu.be/dYJMOL4IHNM il link YouTube, se volete ascoltare la ballata.
Winston-Salem (col trattino) è una città degli USA, oggi sui 250.000 abitanti, capoluogo della Contea di Forsyth nel North Carolina, chiamata anche Camel City per essere la sede storica della nota industria di tabacco.
Evidentemente, negli anni Trenta e Quaranta la vita non doveva essere facile, ma sembra rose e fiori rispetto all’Italia prefigurata dal ddl 1612, che criminalizzerà praticamente qualsiasi forma di dissenso politico di piazza. Tranquilli, potrete continuare a condividere sui social le vignette che sfottono i politici di destra (per ora). Basta che non date fastidio al manovratore con qualche sgradita e poco elegante protesta.
