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Posted by on domenica, Luglio 9, 2017 in Pillole di Blog, Senza categoria |

Un anno di PokémonGo

Giovedì 6 luglio, PokémonGo ha compiuto un anno! Anche se, personalmente, ho cominciato a giocarci solo dall’agosto scorso, ho seguito con passione tutti gli aggiornamenti del popolare gioco per smartphone, che ormai fa parte della mia vita come ausilio antistress. Per il compleanno, la Niantic ha deciso di liberare nel mondo lo speciale AshPikachu, ovvero il Pikachu col cappellino di Ash (il decenne allenatore protagonista della serie televisiva). Sarà, per ora ne ho visto uno solo (ma era lontano e, una volta raggiunto il luogo dell’avvistamento, non c’era più), più uno piazzato a difendere una palestra. Mio marito, più fortunato, ne ha catturato uno in piazzale Loreto, ma poi nient’altro. Quindi non parlerò dell’evento dell’anniversario, che per ora mi pare un po’ deludente.

Piuttosto, sono molto soddisfatta della Riforma delle Palestre, tanto evocata e invocata e finalmente concretizzatasi tre settimane fa. Ora molti Pokéstop sono diventati Palestre, ma soprattutto, tutte le Palestre svolgono anche la funzione di Pokéstop. Quindi, visitandole, puoi beccarti palle, pozioni, bacche e altri oggetti, e una medaglia la prima volta. Ora nelle Palestre si possono piazzare solo un massimo di 6 Pokémon, e tutti diversi. Basta con le Palestre intasate di rosei Blissey, emblemi dell’ostruzionismo sorridente. Combattere ora dà più soddisfazione, i Difensori sembrano più vulnerabili e si demotivano più facilmente. E una volta demotivati tutti, ti prendi la Palestra e ti becchi 1 Pokémoneta ogni 10 minuti (con un massimo di 50 al giorno). E poi ci sono i Raid. Durante la giornata, ogni tanto nelle Palestre appare un Boss (un Pokémon molto potente) e hai la possibilità di combatterlo, da sola o in gruppo (fino a 20 persone). Con mio marito ne abbiamo fatto un’attività di coppia per i weekend …

Insomma, dopo un certo periodo di stanchezza, PokémonGo ha saputo rinnovarsi in modo intrigante, introducendo nuovi elementi, cambiando o eliminando ciò che era difettoso, conservando ciò che funzionava bene. Aspiranti riformatori della sinistra, della scuola, della chiesa, del catasto: prendete nota!

pikachuash


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