Pages Menu
RssFacebook
Categories Menu

Posted by on sabato, Ottobre 15, 2022 in Pillole di Blog |

Il paradosso della zuppa inglese

Preparare la crema pasticcera. Lavorare i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere un composto soffice e cremoso, quindi unire la farina ed amalgamare bene. Bollire il latte assieme alla scorzetta di limone. Porre il composto in una casseruola e, a bagnomaria, versarvi a poco a poco e mescolando il latte. Quando la crema sarà addensata togliere dal fuoco e ad una metà mescolare il cacao. Porre in un piatto da portata fondo uno strato di pan di Spagna, irrorarlo, ma non troppo, con i liquori e coprirlo con la crema al cioccolato. Coprire con il pan di Spagna rimasto, irrorare con i liquori e ricoprire con la crema pasticcera. Mettere in frigorifero per qualche ora.

Si tratta della ricetta (una delle possibili) della zuppa inglese, gustoso dolce al cucchiaio, tipico della zona tra Toscana, Umbria, Lazio e Marche. E come umbra l’ho tantissime volte assaggiato, gustato e anche preparato.

Che c’entrano gli inglesi? C’è secondo alcuni una somiglianza tra la zuppa inglese e il Trifle, un dolce con base di pasta morbida lievitata, intriso di vino dolce, arricchito di pezzetti di frutta, o frutti di bosco, e coperto da crema pasticcera e panna o crema di latte, diffuso in Inghilterra nel periodo elisabettiano (la prima Elisabetta, s’intende). Qualche mercante o diplomatico del Centro Italia, tornato dalle nostre parti, avrà raccontato alle donne di casa cosa aveva gustato, e la creatività delle nostre cuoche avrà fatto il resto.

Risulta quindi abbastanza paradossale che il nome di un dolce così nostro e così buono abbia assunto, almeno a Terni (riaffiorano i ricordi della mia infanzia) un senso negativo. Infatti ricordo benissimo che, tra le altre, mia mamma e mia zia, quando un film o uno sceneggiato televisivo risultavano slegati, noiosi, senza senso, esclamavano desolate Che zuppa inglese!

Frase che mi ritorna spesso e volentieri alla bocca quando contemplo i frutti dell’italico ingegno: i vari Guadagnino e Sorrentino, pur superpremiati, producono delle solenni zuppe inglesi.  Gli stessi inglesi dànno a trifle il significato traslato di fesseria, sciocchezza, stupidaggine.

Quindi se qualcuno vi invita a casa proponendovi una zuppa inglese, siate accorti a chiedere Da mangiare o da guardare?


Fatal error: Class 'AV\Telemetry\Error_Handler' not found in /membri/.dummy/apps/wordpress/wp-content/plugins/altervista/early.php on line 188