Il pignone e il moscone
Per chi ama la New York anniveristica, con sempre nuovi grattacieli, osservatori a cento metri d’altezza, centri commerciali, uffici e appartamenti di lusso, l’ultima attrazione è Hudson Yards, gigantesca piazza costruita tra il 2016 e il 2019 all’incrocio tra la Trentaquattresima Strada Ovest e l’Undicesima Avenue. Nonostante l’inevitabile pacchianeria, è più bella (posso bestemmiare?) della milanese piazza Gae Aulenti, tanto amata da una delle mie cognate. Fa parte del pacchetto anche quella specie di gigantesca pigna (voleva essere un alveare secondo il progettista, anche se qualcuno trova che somigli a un kebab), denominata (provvisoriamente in attesa di meglio) The Vessel.
Alta 46 metri, la struttura raggiunge un’altezza di 16 piani e comprende 154 rampe di scale, quasi 2 500 gradini e 80 terrazze panoramiche per visitatori. Per il resto non serve assolutamente a nulla, è solo bella da guardare. Peccato che tra il 2020 e il 2021 sia stata teatro di almeno quattro suicidi: dopo l’ultimo, l’accesso ai piani superiori è stato definitivamente chiuso.
Durante la nostra visita a Hudson Yards mi è capitata un’antipatica disavventura: sono stata punta da una qualche mosca locale e sono stata costretta all’uso di una pomata antibiotica per sgonfiare la ferita, per fortuna senza altre conseguenze. Già in Italia sono volentieri bersagliata da zanzare, mosconi e pappataci vari, ma gli insetti statunitensi hanno evidentemente una marcia in più, in termini di pervicacia e cattiveria. Ecco cosa capita ad avere un sangue troppo dolce!