La fame e le pertiche
Poretto, batte la fame co’ la pertica! Si diceva a Terni di qualcuno che voleva far vedere di essere ricco di mezzi, pieno di promesse, e poi in realtà non aveva risorse. Diffuso anche nel viterbese, il proverbio ha le sue radici nella vita contadina. Quando, a fine stagione, il raccolto era stato molto scarso, si pensava alle pertiche, ovvero i lunghi bastoni con cui si battevano le messi prima di portarle nel granaio. L’amara previsione era che, con le pertiche, si sarebbe dovuta battere la fame.
Oggi il pensiero va a quei governanti che promettono di tutto e di più, poi si trovano a dover fare i conti con la scarsità di risorse. Solo che le pertiche le battono sulla schiena di esseri umani di colore più scuro, tanto per distrarre l’attenzione del popolo dalla propria incapacità.